NOTE AUTOBIOGRAFICHE

Riporto qui di seguito alcuni aspetti della mia biografia, soprattutto a beneficio di chi non mi conosce personalmente, per offrire un aiuto ad inquadrare e comprendere ciò che ho cercato di esprimere in queste pagine, oltre che per soddisfare i più curiosi.

Sono nato nel 1966 e cresciuto in una famiglia di convinta fede cattolica. Mio padre Aldo ha militato fin da ragazzo nell’Azione Cattolica e ha conosciuto tutti i preti e i vescovi che si sono succeduti in Alba e nell’albese. Mia madre Rita proviene anche lei da una famiglia credente ed è sempre stata attiva in parrocchia, rendendosi utile con diversi incarichi (catechista, segretaria dell’ufficio parrocchiale, animatrice della corale parrocchiale e delle funzioni liturgiche). Mio fratello Adriano è prete ed attualmente è parroco in 4 parrocchie della Diocesi albese.

Direi che ho respirato fin da piccolo in famiglia un clima di fede praticata e vissuta. In particolare mia madre mi ha insegnato il Vangelo nel catechismo e mi ha trasmesso l’esempio di un amore tenero e senza misura da cuore di mamma, pronta a dare tutto, anche la vita, per i suoi figli. Mi ha insegnato ad aver compassione per le altre persone, ad essere attento ai loro bisogni e a venire incontro alle loro difficoltà.

Da mio padre ho imparato la sua generosità e la sua capacità di sacrificarsi per cercare di accontentare i suoi figli, anche in epoche di ristrettezze economiche. Di lui ho sempre apprezzato l’onestà più assoluta e uno spirito pacifico e accomodante, che cerca di evitare inutili conflitti per tentare un accordo che venga incontro a tutti.

Mio fratello ha espresso fin da piccolo la volontà di diventare prete. Da piccolo ho giocato con lui a far dire Messa ai nostri giocattoli, che erano diventati quasi tutti preti. Il suo carattere forte e impetuoso, così diverso dal mio, non ha mai impedito interessanti scambi di idee spesso diverse tra loro sui più diversi temi, religiosi, politici o di altro genere.

Nella mia formazione religiosa e spirituale ha senz’altro inciso in modo determinante don Valentino Vaccaneo, che è stato prima curato e poi parroco della Cattedrale albese. Gli incontri nei gruppi studenti e i campi scuola a Saint Jacques di Champoluc, che ho vissuto prima come studente e poi da adulto come animatore, mi hanno aperto molto la mente e permesso di incontrare persone importanti nella mia vita spirituale come don Michele Do e Carlo Molari.

In particolare don Valentino mi ha trasmesso l’importanza di puntare all’essenziale del Vangelo, in un confronto quotidiano con le parole di Gesù per calarle nell’attualità concreta di tutti i giorni. Senza soffermarsi agli aspetti esteriori dei riti e delle liturgie o delle tradizioni o formule più spesso legate alla cultura umana che radicate nel Vangelo. Mi preme menzionare anche Pierluigi Voghera e Romano Penna per avermi indicato le corrette chiavi di lettura delle Sacre Scritture, così come gli autori di diverse letture come Enzo Bianchi, Carlo Maria Martini e Vito Mancuso.

Al termine del mio percorso scolastico mi sono diplomato ragioniere nel 1985 col massimo dei voti presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Luigi Einaudi” ad Alba.  Ho sempre avuto una passione per le materie scientifiche (da piccolo volevo diventare astronomo), che in seguito ho coltivato come hobby. L’inclinazione alla logica e alla scienza sono rimasti fondamentali nella mia mentalità.

Evitato il servizio militare (allora obbligatorio) per il mio fisico gracile e longilineo, ho trovato lavoro nel 1986 presso l’industria dolciaria Ferrero ad Alba nel settore nell’informatica, materia che ho appeso soprattutto lavorando. Ho fatto un po’ di gavetta come operatore, poi ho ricoperto le mansioni di  programmatore, analista e quindi responsabile di sistema. Attualmente sono arrivato ad un livello di quadro intermedio, sempre nel settore dell’Information Technology.

Nel 1992 ho partecipato alla fondazione del giornale locale “Il Corriere di Alba, Bra, Langhe e Roero”, sul quale ho scritto per alcuni anni articoli e inchieste su temi sociali come l’immigrazione e la tossicodipendenza e come inviato al Corso di Formazione Sociale.

Mi sono sempre interessato di politica, considerandola un’importante attività di servizio per organizzare la società secondo il bene comune. Negli anni ’90 ho fatto parte del Movimento Giovanile DC insieme a Mariano Rabino, Giuseppe Rossetto, Luca Magliano e Massimo Marengo e ho ricoperto la carica di Segretario del Partito Popolare Italiano (PPI)  di Alba dal 1998 fino al 2002, anno del suo scioglimento nella Margherita. In quegli anni ero riuscito a coinvolgere nella politica locale, tra gli altri, l’avvocato Maurizio Marello, in seguito eletto Sindaco di Alba nel 2009 e nel 2014, di cui sono sempre stato convinto sostenitore e di cui ho curato per diversi anni il sito internet. Ho tentato, senza successo, di entrare a far parte del Consiglio Comunale albese, candidandomi alle elezioni amministrative del 1999 nelle liste del Partito Popolare e nel 2004 nelle liste della Margherita. Attualmente frequento il Circolo albese del Partito Democratico. Ho fatto parte del Comitato di Quartiere del Centro Storico di Alba dal 2012 al 2016, di cui ho curato il blog e la pagina Facebook

Nel 2006 sono stato eletto Rappresentante Sindacale dei lavoratori della Ferrero nello stabilimento di Alba per la FAI-CISL, e poi confermato nelle elezioni del 2009, 2012 e 2016. Penso che sia indispensabile la tutela del lavoratore dipendente verso il datore di lavoro, nel rispetto della legge e dei contratti collettivi, seguendo il metodo della trattativa tra le parti per trovare la soluzione migliore per tutti. Attualmente faccio parte del Comitato esecutivo RSU (Rappresentanti Sindacali Unitari), della Commissione bilaterale PLO (Premio Legato Obiettivi), sono membro del CAE (Comitato Aziendale Europeo) Ferrero, faccio parte del Comitato di redazione de “l’Isola”, giornale trimestrale delle RSU dello stabilimento di Alba e Canale, e sono curatore del blog e della pagina Facebook della FAI-CISL della provincia di Cuneo. Tra il 2009 e il 2015 sono stato rappresentante dei lavoratori nell’Assemblea di Alifond, il fondo pensionistico integrativo dei lavoratori dell’industria alimentare.

Mi sono sempre interessato ai problemi globali e, per conoscere meglio le condizioni di chi vive nei Paesi più poveri, nel 2006 ho partecipato ad un viaggio organizzato dal Centro Missionario Diocesano in Africa nella diocesi di Marsabit in Kenya. L’esperienza che ho vissuto in quelle 4 settimane in ‘un altro mondo’, che ho cercato di raccontare nel ‘Diario illustrato di un viaggio missionario in Kenya’ (http://diariokenya.myblog.it/), ha lasciato un segno indelebile nella mia vita, ricordandomi le cose essenziali, i valori umani e rendendomi più consapevole del tenore di  vita consumistica e di spreco che conduciamo nel nostro mondo.

NOTE AUTOBIOGRAFICHEultima modifica: 2017-07-02T12:51:02+02:00da lucianorosso